giovedì 27 maggio 2010

Il tesoro di Morgantina

Il Metropolitan Museum di New York ha recentemente restituito al nostro paese il cosiddetto “Tesoro di Morgantina”, costituito da sedici oggetti in argento databili al III secolo a.C.

Morgantina è un sito archeologico alle porte del paesino di Aidone, in provincia di Enna. Venne fondata nella Sicilia sud-orientale dal popolo dei Morgeti, che poi furono assorbiti dai Greci e, tra i secoli IV e III a.C., ricadeva nell'orbita della potente città di Siracusa. A riprova di ciò, il tesoro degli argenti sarebbe stato forgiato sotto il regno del tiranno siracusano Ierone II (275-215 a.C.). L'ultimo suo proprietario sarebbe stato Eupolemo, il cui nome è ancora impresso su uno dei reperti. Si tratta di oggetti “da mensa”, come le coppe con piedi a forma di maschere teatrali per mescolare il vino con l'acqua, la brocchetta e l'attingitoio, altre quattro coppe e la tazza a due anse per bere, e di altri manufatti con funzione sacra e votiva. Tra i reperti più pregiati ci sono il piatto ombelicato (phiale mesomphalos), con cui venivano versati i liquidi durante la celebrazione di sacrifici, il piccolo altare cilindrico (bomiskos) decorato con ghirlande e i due contenitori per profumi ed essenze (pissidi) con coperchio decorato.

I sedici argenti (alcuni formati da più pezzi, che portano il totale a ventuno), furono trovati da scavatori clandestini e venduti in due tranche: la prima tra il 1981 e il 1982, la seconda nel 1984. Oggi, finalmente, grazie alle indagini dei Carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale, i preziosi reperti sono rientrati in Italia e, dopo essere stati esposti sino al 23 maggio al Museo Nazionale Romano, di Roma, saranno trasferiti al Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas” di Palermo.